Castelnuovo di Val di Cecina (PI) cell. 339 6435094 (Pres. F. Giovannetti)

 info: ilchiassino2018@gmail.com    

 
C  
   
cacaiola diarrea
cacanidio l'ultimo e il più stento di una covata di uccelli o altro  persona piccola - piccino
cacare defecare
cacarello sterco a piccole pallottoline di pecore, lepri, topi ecc.
cacca feci, escrementi - linguaggio  dei bambini
cacciatora  giacca del cacciatore che ha sul retro una tasca (tagana) usata per il ricovero della preda
caccola  muco nasale rappresso (secco)
cacherello sterco di animale a pallottoline,   di pecore, topi, lepri
caciare cospargere di formaggio ("Ho caciato i maccheroni")
caciata fare una caciata - dare un sacco di botte
caciatina leggera nevicata che imbianca appena il terreno
cacino meschino, misero – fare figura cacina
cacio formaggio - secrezione bianca del glande, normale in periodo di scarsa igiene e di frequenti eccitazioni. - 
  gessetto per stecche da biliardo
caciolo forme di sabbia fatte con il secchiello al mare
càgna sfinimento, stanchezza ("Guarda quello, ha una cagna che un si mòve")  - anche dovuta al caldo
cagnoli o cani congegni esterni di percussione nelle vecchie doppiette da caccia
caldaia paiolo di rame
caldaino o cardaino portavivande, sorta di gavetta dove far scaldare la minestra
caldana rossore al viso - avere le caldane - in modo particolare le donne in menopausa
caldàno o cardano scaldino 
calìa minima quantità; detto anche di un pusillanime che rifiuta ogni impresa - persona avara ("Quello è una calìa")
calorcia essere mostruoso per spaventare i bambini
calore infiammazione
cambiare rivestirsi con altri abiti
camicia chi lava male qualche cosa es bicchieri, piatti. 
campàno campanello da attaccarsi alle pecore o alle mucche
campare vivere
canapo fune per legare pesanti carichi
canchero cancro
cancòcchie argomenti vani e artificiosi
candela moccio che dal naso scende sul labbro superiore
candire  cosa che non viene utilizzata – (“che la tieni lì a candire?”)
canèa vasta chiassata
cangè cambiato – “ha fatto cangè”  = ha cambiato colore o idea
canizza gruppo di cani che inseguono o circondano abbaiando
cannella rubinetto
canteràno cassettone (Ha certamente a che fare col cantero, anche se, per la verità, è difficile immaginarlo come contenitore
   di un oggetto dall'uso alquanto spregevole, tenuto di regola nascosto sotto il letto)
càntero vaso da notte
canto lato, angolo ("Mettiti qui nel canto del fòco e scardati!")
cantonata angolòo di un edificio, ma anche "prendere una cantonata" cioè sbagliare di brutto
cantuccio angolo della stanza, porzione del pane, dolci di Prato la cui morte è  con il Vin Santo
canzonare prendere in giro
capanna costruzione di legname o in muratura situata nel castagneto e utilizzata per rimessaggio attrezzi
caparèllo capezzolo
capone zuccone , che non capisce nulla 
caporione chi si metta alla testa di un gruppo di amici
cappa il cappotto delle donne
cappellaio persona che non accetta gli scherzi, che prende cappello
cappotto nel gioco delle carte quando si vincono tutte le partite
capra struttura di legno atta a poggiare le legna da segare in piccoli pezzi; persona un po' dura, di poco comprendonio,
   che non è capace di fare una cosa "Che capra che sei!!"
caprata cosa sbagliata, bischerata, "Ha fatto una caprata"
caratèllo sorta di tino (così è detta una zona del paese, con le case disposte su un fronte circolare, l'una accanto all'altra, 
  come le doghe di un tino)
carbonaia piazzola dove viene fatto il carbone
carbonella sorta di carbone molto trito o anche brace grossa
carcare pressare
carcavéllo pruno con lunghe spine . (calca/vello: stira vello delle pecore)
carcina calce mescolata con acqua e rena
carcinaccio pezzo di intonaco caduto
cardana vampata di calore
cardano scaldino,  vaso di rame, ferro o terracotta con manico a canestro usato per scaldare il letto o le persone
cardare picchiare o malmenare duramente qualcuno 
cardato dare delle botte a qualcuno, scaldare di botte
cardo caldo, cioè che ha bevuto abbastanza, per non dir troppo
carlona  alla buona, spensieratamente – alla carlona-
carpinese una razza di castagna
carrare trasportare col carro il fieno, il grano ecc.
carrarmato suola di gomma molto spessa e scolpita nelle scarpe da lavoro
carràta  una carro pieno, un carico grosso e ingombrante (anche una persona troppo abbondante)
cartasuga carta assorbente che di solito si trovava nell'ultima pagina dei quaderni
cartoccio ciò che è contenuto in un foglio di carta ravvolto
casamicciola  fare casamicciola sta per fare confusione
cascia acacia
castello la parte alta del paese, differenziata dal Borgo, tant'è che si diceva comunemente "vado in Castello",come del resto 
  "vado in Borgo"
castro casotto per animali
castrone agnello castrato – marroni lessi a cui è stata tolta una parte della buccia
castroni marroni lessati, a cui si era preventivamente tagliata una striscia di buccia 
catafalco palche che sostiene la bara in chiesa, generalemnte ricoperto da stoffe nere
catèrva gran quantità, folla, mucchio
catòrcio in origine una sorta di chiavistello; si dice di apparecchio, congegno o macchina inaffidabile per aspetto e 
  funzionamento - persona malata di frecuente ("Chi quello? È un catorcio!")
catte - cat autobus che portava gli operai allo stabilimento di Larderello (Compagnia autolinee tiberine)???
cavalluccio dolce di Siena – a cavalluccio – portare i bambini sulle spalle
cavalluzzo portare qualcuno a cavalcioni delle spalle
cavare tirare fuori 
cavìcchio piòlo, legnetto appuntito da piantare nel muro o altrove
cazzabùbbolo cosa o persona di poco peso, forza o sostanza
cecce/ceccia seduto, a sedere
cèla espressione che si dice ai bambini, invitandoli a godere del caldo
cempenna persona distratta o impacciata nell'uso familiare affettuoso
cenciare stendere, buttar giù come un cencio
cenerata fase del bucato di una volta
cenerone telo spesso, in cui si poneva la cenere per fare il bucato
céppa base della pianta tagliata, da cui "riscoppiano"i nuovi fusti " Ha trovato la ceppa dove fa i pali!!"
ceppicone testa grossa
céppita piccolo arbusto tipico dei terreni incolti che in piena estate produce un fiore di un bellissimo colore azzurro intenso
ceppo il Ceppo, Babbo Natale
cércine imbottitura rotonda messa sulla testa dalle donne per portare carichi o recipienti in bilico
cerràtto cerro giovane, dal fusto  già lungo, ma ancora esile
cetìna fossa piena di legna tagliata per fare il carbone ("fare cetina" vuol dire fare appunto un taglio indiscriminato, una strage)
chè un qualche cosa d'indefinito ("Ha un ché di buffo!!" "'Un ci sento un gran  ché")
chécca brigata, gruppo "Eh! codesta è propio una bella checca";"Essere il gallo della checca" vuol dire essere il leader, 
  l'anima del gruppo
chènsere stupido, ebete ( sarà stato qualcuno particolarmente rincoglionito)
chetare stare zitto, tacere usato generalmente in tono di rimprovero – "chetati!!"
chetichella alla chetichella, di nascosto, senza che nessuno se ne accorga, di songuatto
chianna-chianna piano piano, con calma e pazienza
chiappa conquista, cattura, guadagno, acquisto - ( ironicamente :" Hai fatto propio una bella chiappa!")
chiappare acchiappare, prendere
chiapparella scherzo, burla, presa in giro ("t'ho fatto la chiapparella!")
chiappino piccolo arnese (pinza)a molla per fissare i panni stesi al filo ad asciugare
chiarine meringhe
chiassino vicolo o passaggio molto stretto
chiasso vicolo, - schiamazzo dei bambini che giocano
chiavare rapporto sessuale – trombare - 
chicchera recipiente per cibo
chicchi i dolci, di ogni genere
chicchino detto di una persona (in genere una ragazza) o di una cosa squisita, al limite della perfezione
chicco dolce
chiepido o chiepito tiepido
chiò quando si centra l'obbiettivo (" S' affaccia e chiò, un cazzotto ner muso!")
chiòca cloaca, fogna (dal latino cloaca)
chioccare bere - come una "cloaca"
chiocciolino cosa di poco valore ma anche un brutto discorso
chiòcco il bere ("Quello ha il chiòcco" cioè, ha il vizio di bere); colpo, bòtta ("E' cascato giù tutt'un chiòcco") 
  longobardo/germanico da klohhon (battere)
chioccolino piccolo, minuto
chiodi debiti (l'uso antico prevedeva che il creditore piantasse un chiodo nello uscio del debitore e lo togliesse solo 
  quando il debito fosse stato saldato)
chionzare lasciare lì, piantare in asso
chionzo ghiozzo, tozzo - di origine longobarda da kluntz pesante
chioppolo guscio della lumaca - la castagna "grinzosa" nel riccio
chiòrba testa, zucca (dal latino "cucurba", zucca, appunto)
chiorbone testone, zuccone
chiostro loggia chiusa, spazio chiuso da mura
chiòtto tranquillo, raccolto, silenzioso (es. starsene chiotto, chiotto sotto le coperte)
chiurlo grullo, tonto, credulone
ciaba si dice di persona che parla troppo
ciabare chiacchierare senza ritegno e a vuoto 
ciabattare come sopra
ciabattone chiacchierone
ciabèo ciarliero
ciacciare tocchicciare, toccare con insistenza, quando non sarebbe il caso
ciaccione impiccione persona che tocca tutto e scuriosa
ciafanare chiacchierare fastidioso
ciafanìo chiacchiericcio
ciampanelle dare in ciampanelle , dare i numeri
cianche gambe o gambe storte
ciantella ciabatta senza il dietro
cicala organo genitale femminile
cicca mozzicone di sigaretta
ciccia  carne
ciccioli grasselli del maiale
cicciòlo pezzetto di carne, ma anche escrescenza sulla pelle
cicéppite come  ceppite
cicìno voce usata per compassionare un bambino ("Oh, povero cicino, ti se' fatto male?")
cìcio nome familiare del maiale, usata anche per chiamarlo ("Qui, cicio, vieni!")
cicollòttola collottola, parte posteriore del collo sotto la nuca
cigare stridere, ma è detto anche del verso di alcuni animali ("Quest'uscio ciga" "L'uccellino ha smesso di cigà" 
  Senti questo topetto come ciga!)
cìgna o cindia cinghia, cintura
cignale cinghiale
cignone grande cinghia di trasmissione usata per far funzionare le prime macchine trebbiatrici.
cilecca fare cilecca, sbagliare, fallire non essere stati capaci di fare qualcosa
cimballera fungo -clitocybe nebularis - altro nome locale: cinballo delle nebbie
cinabrese sostanza utilizzata per dipingere ma anche per  ridare il rosso ai pavimenti a mattoni 
cincischiare perdere tempo 
cingomma chewing-gum
cinquale mano destra - "qua il cinquale" per una stratta di mano.
ciompare battere, ridurre a mal partito
ciompo malridotto, malmesso - (da tumulto dei Ciompi)
ciondoloni o giondoloni appeso, che ciondola, ma anche di persona giù di morale
cionna povera donna malmessa ma anche "minestra della cionna"
cionto a mollo -  andare a cionto - guadare a piedi un corso d'acqua
ciottolare fare rumore come "ciottoli" sbattuti
ciottolio fare rumore simile allo sbattere di pietre
ciottolo recipiente da cucina in terracotta
cipolla crocchia di capelli fermati sul retro della testa - orologio da tasca
ciringomma chewing gum
cispia muco degli occhi
citrullo sciocco, stupido
ciucca sbornia ,ubriacatura
ciucciamele piantina comune - lomio - lomium purpureum - se vengono staccati e succhiati i fiori imbutiformi, si sente in 
  bocca un sapore dociastro.
ciucco persona poco sveglia - tonto,  inebetito, ubriaco
ciuco asino - 
ciurmato conciato 
cocci stoviglie
cocciòla piccola enfiatura rotonda, in genere provocata da punture d'insetti
cocco fungo -Amanita cesarea - altro nome locale: ovolo 
coccola bacca del ginepro - o di cipresso
cocere cuocere
cocombero cocomero
coglia vanità, ostentazione ("fare la coglia con qualcuno o qualcosa" vuol dire appunto mostrarsene orgoglioso, 
  ostentarli pubblicamente)
cogliombero coglione in senso bonario , con affetto. "ma chi te lo fa fa', cogliombero!!"
coglionella "piglialla in coglionella" alla leggera
coiàttolo pezzetto di cuoio indurito  "Essere duro come un coiattolo"
cojo cuoio
collàcchia allegra compagnia (essere di collacchia: esser socievole, buon compagnone)
colpo accidente, malore improvviso che porta la morte o l’infermità
coltrare arare la terra - longobardo/germanico - coltra era una misura agricola pari a 0,5 ettari introdotta dai longobardi
coltrato terreno lavorato con la coltrina
coltrina attrezzo agricolo per lavorare la terra
coltro aratro
compagno simile, detto di cose: ("Il tu' cortello è compagno al mio" )
companàtico tutto ciò che accompagna il pane (un tempo era senz'altro un "optional")  pietanza - cibo da mangiare con il pane
comparita riuscir meglio e di più di quel che è - si dice di una pietanza ma anche di altro
compicciare lavorare senza slancio "Qui un si compiccia niente"
comprendonio intelligenza, acume - priva di comprendonio
conca vaso di terra cotta per fare il bucato.
concassè macchina frantumatrice, che riduce la pietra in ghiaia
conciare “m' ha conciato per le feste “ –mi ha sistemato
conciato   sistemato 
concio concime naturale, proveniente dalla stalla e maturato nella concimaia - persona malmessa di aspetto o 
  salute, ridotto in cattivo stato " come sei concio !!!!"
condiglione insalata di pomodori, peperoni,cetrioli, cipolla e quant'altro
confondere perdere o impiegare del tempo "Mi ci sò confuso du' anni per niente"
confondimento seccatura - "Un ne posso più di tutti questi confondimenti"
conigliolo coniglio
conquibus la domanda chiave, il dilemma
coppiola due colpi di fucile sparati simultaneamente
coppo  tegola in terracotta ricurva - recipiente in terracotta per l'olio
coratella  parti interiori dell’agnello (cuore, milza, fegato)
corbellina piccolo cesto rotondo di vimini intrecciati dove far cadere la coccola dopo la battuta
corbèllo usato per significare abbondanza ("Ce n'ho un corbello!")  Cesto arrotondato costituito da strisce di legno di castagno. 
  La coppia di corbelli era portata dal ciuco.
cordellina congiura, cospirazione, accordo segreto, in genere ai danni di qualcuno - "Ragazzi, mi pare o qui è tutta 
  una cordellina?"
core  cuore
corno  usato per rafforzare una frase negativa : "un corno che lo faccio !!!"
corollo  biscotto, ciambellone
corpo  pancia, ventre; avere il "corpo sciorto" è avere la diarrea 
correggiòlo stringa o laccio di cuoio
corrènte travicello
còrta coglitura, raccolta e anche l'invaso dove si raccoglieva l'acqua dei mulini
corteccia crosta del pane
cortecciòlo cantuccio di pane
cortella grosso coltello da cucina per affettare salumi e pane
cosare verbo di senso indefinito, usato comunemente al posto di quello proprio 
cosìno/a è un modo di rivolgersi a qualcuno con evidente disprezzo
còso/a un modo scortese o minaccioso di apostrofare qualcuno, ma anche termine usato per oggetti di cui non ci viene 
  a mente il nome preciso
costì lì dove sei
costieggiù laggiù dove sei
costiessù lassù dove sei
costolone grosso di torace, robusto
crazia moneta toscana d’epoca granducale di poco valore –" Questo costa du’crazie!!"
crino o crine  fibra vegetale per imbottir materassi
cristere  clistere - lavanda intestinale a scopo terapeutico
cristo puntello di legno o metallo per soreggere una soffittatuta, una volta ecc.
cròcchia testa
crocchiòlo cantuccio di pane
crocchione testone, poco intelligente
croccolino colpo secco dato sulla testa con le nocche delle mani
croccolone accidente, colpo apoplettico - "Gli è preso un croccolone"
crogiantìna pane abbrustolito con olio, aglio, sale e pepe,( bruschetta )
crogiare abbrustolire, detto del pane per la bruschetta
crogiolare cuocere a fuoco lento ma anche crogiolarsi al sole, crogiolarsi vicino al fuoco
crògnolo corniolo, detto anche di uomo rozzo e villano
crostino si dice di persona poco malleabile
cruccia appendiabiti
crullare muoversi, oscillare ("Attento, questo palo crulla molto" "Bada come crulla quella scala")
cucciola rigonfio cutaneo, arrossato e che da prurito
cucco uovo
cuccumeggia in atre zone della Toscana "cuccuma" - vaso 
cudèra formica
cuderaio nido delle "cudere" - formicaio
cuderizzo piccola formica rossa
culacciolo ultimo pezzo di un insaccato
culaia pantaloni che fanno culaia, che sono larghi nel posteriore e cadono
culàio del culo; il budello culaio è il retto
culàndra culo grosso e largo
culandrone culone
curare essere sensibili, "Lo curi il solletico?" -  "Quello non cura niente"
curréggia scorreggia , peto
curva a sgangherino in derapata
cutènna la pelle del maiale, ma anche il cuoio capelluto dell'uomo
cutennaio persona servile verso il padrone, viscida, ruffiana
   
   
D  
   
   
dentina dentiera
diaccera ghiacciaia
diaccio ghiaccio 
diacciolo gelato di solo ghiaccio di vari colori e sapori; pezzo d’acqua ghiacciata a forma di stalattite che si formava per il gran 
  freddo sui doccioni delle case
diaccione uomo frigido, poco sensibile all'altro sesso
diacè stare sdraiati, giacere
diacere stare sdraiati - giacere
dilollare la lolla è il guscio del grano, quindi dilollare è battere per toglierlo
diluviare detto di cibi, vale "spolverare"( "Questo lotro ha diluviato tutti i chicchi!")
dimani domani
di-nidio indica una persona poco scaltra;    usato per indicare persona o cosa particolarmente piccola - 
  Altro: "Ma che sei di nidio!!" ma che sei nato ieri!
Dioneguardi Dio ci guardi, ci protegga (usato come intercalare "Sta' attento, dioneguardi tu avesse a andà di sotto!")
discreta/o bella/o, interessante
disensito privo di buon senso, di cervello
disurpare dilapidare un patrimonio, divorare
docciare fuoruscire e scorrere di acqua in caduta 
doccio pezzo concavo di terracotta da porsi sotto le tegole, o anche grossa cannella da cui esce l'acqua ; tegola ricurva 
  utilizzata per raccogliere l’acqua che sgorga da una sorgente – “questa fonte butta un bel doccio”
dodola allodola
doghe detto per l'uomo, si intendono i fianchi
domallaltro dopodomani
domo duomo,  ma usata per lo più per mandare una persona a quel paese - "Ma va' in domo !!!"
doppio suono delle campane a festa
draga impianto per l'estrazione di inerti (sabbia- ghiaia -) dal fiume
drento dentro
drusciare strusciare
druscione strusciata o colpo deciso (a un lavoro quasi terminato: "Gli s'è dato un bel  druscione") o in senso meteorologico: 
  " E' venuto giù un gran druscione "
drusiana baldracca di rango
duino antica moneta da due centesimi - non valere un duino(valere ben poco)
duro bastoncino di zucchero colorato aromatizzato alla menta - veniva chiamato anche sigaro per la sua forma
   
   
E  
   
   
eccèrta è ovvio, s'intende
enno sono 
entrànte chi s'insinua fastidiosamente in cose che non lo riguardano
eramo eravamo
erpico erpice
erta terreno o strada con forte salita – anche stare all’erta – stare attenti
esòso odioso, antipatico - ma anche per commerciante troppo caro
ettuàte e chiusa qui, festa finita, amen
ettullilla e dàgli, quanto insisti, quanto la fai lunga
   
   
   
F  
   
   
faffaione uno che vorrebbe far tutto, che s'impiccia in tutto
fagotto persona impacciata nel comportamento
farabullàno mascalzone, farabutto
farro instabile, cedevole, non affidabile ("'ndo vòi che vada con quel piede farro!")
farfalo pianta con grandi foglie, cresce generalmente lungo i corsi d'acqua
fastello fascio di rami secchi legato e formato da più fascine.
fàtta escremento in genere di  animale
fatto sfinito, esaurito (" Ora mi metto a sède, perché so' propio fatto.")
fava glande
fèffe voce infantile per "caffè"
fegatello fegato di maiale tritato, insaporito e cotto allo spiedo o in forno
fetta porzione di pane o salame ma anche piedi lunghi  - "ha du'belle fette"
fiato l'odore di un animale selvatico, ma anche persona astuta, abile, spavalda, ganzo
ficata fare una ficata significa fare una ganzata
ficcare piantare, infilzare  "ho ficcato un palo"
fichi moine, coccole ("Senti il bimbo come piange, fagli du' fichi")
ficoso chi s'insinua perché vuol essere coccolato; colui che si lamenta per niente
fièro in salute e anche bravo, capace
figliare partorire con riferimento agli animali
filàccia filo tratto da tela sdrucita
filaccicoso che fa o presenta fili  
filibustiere furbo, in gamba, che ci sa fare
filùsico persona esile e stenta
fiòcca tra le dita e il collo del piede
fiorandello giunchiglia
fisima avere le fisime - essere uggiosi e non contentarsi di niente
fistio fischio
fistùco lungo stelo, che porta il seme, che spunta su alcune piante e segna la fine della loro commestibilità  
  ("Guarda, le bietole hanno messo il fistuco!")
fitta ammaccatura
fitto affitto 
fittone la radice più grossa centrale e profonda di un albero
flitte insetticida a base di petrolio e piretro  - marca degli anni 50 - 60  veniva erogato tramite una pompa 
  generalemnte di metallo ma anche di bachelite
focarile ampio camino in cucina, si usava sia per cuocere i cibi sia per scaldarsi; ai lavi vi erano panche di legno su cui 
  si stava a "veglia"
fogata rimprovero irato ad alta voce, fare una fogata
fogo usato nell'espressione "Ti facesse fogo", ti andasse di traverso
fontino piccola fonte
fora buco, forame nel fitto da cui passa l'animale selvativo; fuori
fòra fuori
forbicischia piccolo insetto della famiglia dei dermatteri
forcìna parte fondamentale dell'archetto ( fionda ), a cui si attaccano i due elastici
forchè all'infuori
forèsto forestiero
formicolio quando vi è scarso afflusso di sangue negli arti 
forrànchio gola ripida, stretta e malagevole
fortéto macchia fitta, forte,  quasi impenetrabile
fortìno il covo nascosto di una banda di ragazzi, spesso ricavato nei macchioni
fortòre il rigurgito o il bruciore di chi mal digerisce; bruciore di stomaco
fotta smania, fretta, urgenza; arrabbiatura, "si è tutto infottito"
fottìo grande  ed indefinita quantità ("di codesti io ce n'ho un fottìo", ma anche agitazione, confusione
   "con questo fottìo fottuto un ci si capisce più niente") 
fottìo fottuto Fare un fottio fottuto equivale a fare un nafantio, confusione.
fragèllo distruzione totale "a fragèllo" vuol dire senza pietà o ritegno alcuno
francesina lesso rifatto in umido con patare e cipolle
franella pomiciare
franiccio fare un franiccio, è successo un franiccio; atto, effetto del franare, rovinare fragorosamente di oggetti, cose o persone
frascarelli povera  pasta fatta in casa - 
freddàia raffreddore
frégo segno, tratto ("Ci ho fatto un frego!" vuol dire:" Ho chiuso definitivamente")
frescheggiare prendere il fresco ("Vieni, ci si mette un po' qui a frescheggià!")
frìgido freddo umido ("Ci so' sceso, ma laggiù c'era un frigido da sentissi male")
frignare piangere  di bimbo in modo insistente e noioso 
frignolo bollicino con pus - " In via dell'agnello c'era un pizzicagnolo che aveva un frignolo sul dito mignolo" - (scioglilingua)
frinzèllo brutta piega, della stoffa o della pelle;  cucitura o rammendo fatto male
frugolare frugare, destando fastidio
frullana attrezzo per falciare il fieno
frustagno fustagno, stoffa usata per confezionare abiti da lavoro 
fruzzicare funzionare, girare bene, frugare
fulicone sorta di straccio, fissato su un bastone, usato per pulire il forno e quindi "nero come il fulicone .."
fumacchio pezzo di legno non interamente bruciato che manda fumo
fummaiòla pipa
fumminèa un gran fumo denso e fastidioso
funga muffa
furia fretta, premura, urgenza
furioso chi ha molta fretta e non dà respiro
fusciacca sciarpa che si porta anche come cintura

TORNA ALL'INDICE